Costruzione Cabinato 1 - Nicola Palladino

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Costruzione Cabinato 1

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Costruzione Cabinato ARCADE GAMES


Prima di iniziare la descrizione della costruzione di questo cabinato è doveroso ringraziare, per consigli e informazioni, due forum ben fatti e formati da una comunità di persone appassionati e disponibili a dedicare il loro tempo libero. I forum a cui mi riferisco sono: ArcadeItalia e MameItalia
La prima cosa che bisogna procurarsi è il monitor ARCADE, nel nostro caso utilizzeremo una tv ctr (tubo catodico) che non è altro che un monitor ARCADE con un sintonizzatore audio ed un involucro di protezione. Noi abbiamo a disposizione un Mivar 20' che sembra perfetto per l'occasione. Appena lo accendiamo però arriva subito il primo ostacolo, la tv dopo aver spinto sull'interrutore principale non si accende ma rimane in standby in attesa dell'impulso del telecomando. Problemone visto che non vogliamo usare il telecomando e che vorremmo che partisse tutto da un solo interruttore. Niente paura, dopo una breve ricerca in rete scopro che la Mivar ha rilasciato una guida per ovviare a questo inconveniente. Naturalmente la guida non nasce dall'esigenza di un cabinato ma dalla possibilità di poter usare un solo telecomando con l'avvento del digitale terrestre. Scopro altresì che esiste un Mivar fanclub, non esito a registrarmi e scambiare qualche commento sui nuovi modelli Mivar e gli investimenti della casa Italiana nel campo delle tv a led e 3D. Ormai del nostro tv sappiamo tutto, possiamo iniziare a smontare!


Attenzione!!! Smontare il pannello posteriore di un tv ctr è molto pericoloso, il tubo catodico funge da condensatore e accumula al suo interno una tensione altissima e MORTALE! Se non avete dimestichezza nel cortocircuitare e scaricare la tensione dalla ventosa NON metteteci le mani, anche a corrente staccata si rischia una scossa!

Scaricata la guida per il nostro Mivar non ci resta che effettuare le saldature per la modifica chiamata POWER-ON, consiste semplicemente nell'individuare in un determinato processore dell'elettronica del tv due piedini da ponticellare. Nel nostro caso per il modello della nostra tv i piedini da unire sono il 31 con il 34. Ecco fatto e come per magia quando diamo corrente alla tv questa va in automatico su un canale!

La nostra tv ora dovrà collegarsi ad un pc attraveso la presa scart, dovremmo per cui costruirci un cavo apposta che colleghi la scart con la presa vga del pc. In rete si trovano molti schemi per relizzare questo cavo, noi ci siamo serviti di questa ottima guida usando lo schema 5. Ci sono volute due resistenze e qualche saldatura, ma con questo schema riusciamo ad alimentare 12v il pin 8 della scart così da mandare il televisore in AV allìaccensione e in più sfruttiamo il sintonizzatore audio . Come si vede dalla foto è stato aggiunto il cavo arancione alla scart, questo contiene al suo inero 5 cavetti, tre ci serviranno da terminararli con il connettore audio e due rispettivamente andranno collegati al molex dell'alimentatore del pc e riceveranno 12 e 5v (quest'ultimo è fornito di una appostita resistenza).

Il nostro progetto prevede due postazioni gioco con 6 pulsanti ciascuno e uno spinner centrale. Per connettere la plancia dei comandi con il pc decidiamo di procedere con la tecnica del joyhack, ovvero utilizzando un controller con usb riportando con delle saldature i contatti dalla scheda del joystick agli swich del joystick ARCADE. Si procede analizzando con cura le piste dlla scheda, vedremo che i movimenti e i tasti-azione avranno un contatto univoco detto "comune" (in joystick economici si possono vedere anche più di un "comune") che scatenerà l'azione quando entra in contatto con un altro cavo. Se non siamo convinti della lettura delle piste bisogna avere chiaro il fatto che ogni movimento o azione è legato all'unione di due contatti, quindi per ogni movimento o azione riporteremo i due contatti ai corrispettivi movimenti e azioni del nostro joystick ARCADE. Una accortezza da non dimenticare è quella di verificare con tester tutte le connessioni fatte per evitare sorprese alla fine.

La scelta di eliminare la parte inferiore del cabinato è dovuta principalmente al fatto che quello spazio, inutile ai fini del gioco, poteva essere sfruttato per altre cose. Quindi è stato fissato il monior alla parete con mensole in acciaio progettate per sostenere le 10 volte del peso del monitor, in gergo siamo stati dal lato dei bottoni. La scelta invece del rivestimento esterna è ricaduta sull' MDF, anche se pesante ma è il materiale che si presta meglio alla verniciatura a spruzzo. Intorno al monitor è stata sagomata una cornice che accoglierà le casse e la gettoniera, inoltre abbiamo predisposto un led, due pulsanti per la regolazione del volume e, prevedendo che a lungo termine la gettoniera potesse stancare, un pulsante aggiuntivo per i credit.

Dal blocco centrale partono i sostegni laterali per la plancia, questi con una sagomatura per dare dinamicità al tutto. Tutti i pezzi sono assemblati con viti e relativi bulloni, questo in previsione di uno spostamento in maniera che in pochi passi si possa smembrare e rimontare facilmente.

Quando tutto è montato e verificato che le parti coincidono perfettamente si può passare alle verniciatura. Sull' MDF con l'ausilio di un aerografo ad aria compressa si spuzzano due mani di fondo cementite, levigando tra una passata e l'altra con carta vetrata non inferiore a 400 di granulometria. Allo stesso modo facciamo con lo smalto, questa volta tra una mano e l'altra la carta sarà non inferiore a 600 di granulometria. I tempi di asciugatura della vernice sono indicati sulla confezione, è importantissimo attenersi alle indicazione del produttore, teniamo presente che per completare la verniciatura ci sono voluti 4 giorni di lavoro, tradotti per il tempo che ho potuto dedicare io significano due settimane.

Questo è un particolare del cablaggio delle casse e del pannello anteriore e posteriore che accoglie la gettoniera . La parte frontale del monitor è stata in parte verniciate e in parte rivestita di una pellicola adesiva bianca, la parte superiore invece, dove ci sono i fori delle casse, è stata rivestita da un tessuto nero. A protezione del monitor è stato aggiunto poi un foglio di policarbonato racchiuso da una elegante montatuta di alluminio satinato.

Per il pannello dei comandi abbiamo scelto duna superfice ampia, circa 85 x 30 cm. Nella costruzione è stato previsto uno scasso centrale di circa 70 x 25 cm che sarà compensato da un foglio di policarbonato compatto di spessore 4mm. Per praticare i fori circolari il nostro trapano a colonna risultava piccolo, abbiamo fatto una piccola modifica proprio alla colonna così da poterci muovere con facilità anche con la nostra plancia. Un trapano a colonna con punta a tazza per metallo è l'ideale per forare il policarbonato, ma si ottengono buoni risultati anche senza. Aiutandoci con una dima simulando i comandi, abbiamo praticato fori per gestire 2 joysick con 6 pulsanti ognuno, uno spinner centrale, due pulsanti per "start 1" e "start 2" e 4 pulsanti che useremo per configurare la pausa, il salvataggio, l'ingresso e l'uscita dall'emulatore e tutto ciò che ci verrà in mente poi. il materiale è stato ordinato nuovo on-line tranne le leve EDIERRE e recapitato in pochi giorni. Un altro foglio di policarbonato, più piccolo, verra poi verniciato di smalto bianco da un lato, e, dall'altro verrà applicato un foglio trasparente adesivo con la scritta ARCAD GAMES, sarà la testate del cabinato.

Abbbiamo deciso di optare per il policarbonato perchè, se avessimo verniciato tutto dopo un po' avremmo avuto delle usure in corrispondenza dell'appoggio delle mani. L'uso del policarbonato compatto ci aiuta in questo senso e ci permette inoltre di poter inserire una grafica sottostante la plancia. Non avendo dimestichezza con programmi vettoriali ma avendo una forte passione per la fotografia, decidiamo di inserire una immagine stilizzata di un paesaggio delle dolomiti.

Questa è la plancia dei comandi per come si presenta a lavoro ultimato.

E questo è il cabinato ARCADE GAMES finito.

Una piccola presentazione per quanto riguarda la configurazione.
Un interruttore posto sotto il cabinato accende la luce retro marquee, il monitor e l'alimentatore del pc. A questo punto un pulsante laterale con vicino un led fa partire il pc e il led mostra lampeggiando i vari caricamenti, questo pulsante servirà anche per lo spegnimento. Il pc parte e lo stato di accensione è indicato anche da un altro led posto sotto la gettoniera, dopo circa 20 secondi appare la schermata di Maximus Arcade, che, dopo un anno di lavoro è così composto: 8 emulatori tra cui Mame, Nebula ed altri per un totale di circa 15000 giochi, ad ogni gioco è assegnato un video di intro o un immagine. Configurare così tanti giochi per non riuscire magari a giocarci mai a tutti è una scelta sicuramente opinabile, la nostra è stata quella di arricchire il più possibile il cabinato. Naturalmente senza bisogno di mouse o tastiera si accede ai giochi, si esce e si configurano i tasti a piacimento, il pc è un P4 2.8 gz con 768mb di ram, s.o. win xp.

 
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